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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Argus Gazza, di Gazza, Argus e di Argus Filch


   Ancor peggio di Pix, se possibile, era il custode Argus Gazza. Harry e Ron riuscirono a prenderlo per il verso sbagliato fin dalla prima mattina. Gazza li sorprese mentre cercavano di passare per una porta, che sfortunatamente risultò essere l'entrata al corridoio del terzo piano di cui era vietato l'accesso agli studenti. Non volle credere che si fossero smarriti, convinto com'era che stessero cercando di forzarne l'entrata di proposito, e minacciò di rinchiuderli in prigione, se non fosse stato per il professor Raptor che passava in quel momento e li salvò.
Il maestro delle Pozioni (Cap. 8 Harry Potter 1)

    Harry notò anche che il castello fu ripulito da cima a fondo. Parecchi ritratti sudici furono scrostati, con gran disappunto dei loro soggetti, che sedevano rannicchiati nelle cornici, borbottavano cupi e trasalivano tastandosi i volti di un rosa acceso. Le armature all’improvviso diventavano scintillanti e si muovevano senza cigolare. E Argus Gazza, il custode, divenne talmente feroce con gli studenti che dimenticavano di pulirsi le scarpe che provocò una crisi isterica in un paio di ragazzine del primo anno.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    Un cartello era stato affisso alla bacheca di Grifondoro, così grande da coprire tutto il resto: l’elenco dei libri usati di incantesimi in vendita, i continui memorandum di Argus Gazza sul regolamento, l’orario degli allenamenti di Quidditch, le offerte di scambio di figurine di Cioccorane, gli ultimi annunci dei Weasley in cerca di volontari, le date dei finesettimana a Hogsmeade e gli avvisi di oggetti smarriti. Il nuovo cartello era stampato in grossi caratteri neri, e in fondo, accanto a una firma precisa e vezzosa, c’era un sigillo dall’aria ufficiale.
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    Arrivò dicembre e portò con sé altra neve e un’autentica valanga di compiti per gli allievi del quinto anno. I doveri di prefetto di Ron e Hermione divennero ancora più gravosi via via che Natale si avvicinava. Furono incaricati di sovrintendere alla decorazione del castello («Provaci tu ad appendere un festone quando all’altro capo c’è Pix che tenta di strozzarti» disse Ron), di sorvegliare gli allievi del primo e del secondo anno che dovevano trascorrere gli intervalli all’interno per via del freddo pungente («E fanno anche gli arroganti, quei mocciosi, noi non eravamo così maleducati al primo anno» osservò Ron) e di pattugliare i corridoi a turno con Argus Gazza, che sospettava che lo spirito vacanziero potesse esprimersi in improvvisi duelli di magia («Ha il letame al posto del cervello, quello lì» commentò Ron furioso). Erano così impegnati che Hermione aveva perfino smesso di sferruzzare berretti da elfo e si rammaricava perché gliene mancavano solo tre.
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    Harry ne aveva già sperimentati alcuni. C’era una fattura che faceva crescere le unghie dei piedi a una velocità incredibile (l’aveva provata su Goyle in corridoio, con risultati esilaranti); un incantesimo che incollava la lingua al palato (l’aveva inflitto due volte, tra gli applausi generali, a un ignaro Argus Gazza); e, forse il più utile di tutti, il Muffliato,un comando che riempiva le orecchie degli altri di un ronzio indistinto, così da poter comodamente chiacchierare in classe senza essere ascoltati. L’unica a non trovarci niente di buffo era Hermione, che manteneva un’espressione di rigido disappunto e si rifiutava di proferir parola se Harry usava il Muffliato.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)


    Harry scoppiò a ridere, mandandosi nel naso metà del suo idromele. Valeva la pena di aver invitato Luna anche solo per questo. Riaffiorando dal suo calice, tossendo, zuppo ma ancora sorridente, vide qualcosa che riuscì a migliorare ancora di più il suo umore: Draco Malfoy veniva trascinato per un orecchio verso di loro da Argus Gazza.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    Si voltarono appena in tempo per vedere l’ombra di Argus Gazza incombere sulla parete alle loro spalle, prima che il custode in persona voltasse l’angolo, ingobbito, le guance tremolanti.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)